pesta un nido di vespe, viene punto e muore 

pesta un nido di vespe, viene punto e muore 

pesta un nido di vespe, viene punto e muore 


Bologna, 23 ottobre 2023 – Il nido di vespe era nascosto, insidioso, sotto la terra. Quasi impossibile vederlo. E quando Dragutin Gelemanovic, 64 anni, ci ha posato il piede sopra, mentre camminava tra il verde del parco di Villa Revedin, le vespe sono uscite fuori, ronzando quasi impazzite, e hanno punto sia l’uomo che l’amica che era con lui.

Ma Gelemanovic era allergico alla puntura degli insetti. E lo choc anafilattico l’ha mandato in arresto cardiaco. A nulla è valso l’intervento dei sanitari del 118: il sessantaquattrenne è deceduto al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore.

Un nido di vespe (archivio): un uomo nel ha prestato uno che era stato costruito sottoterra, è stato punto ed è morto poiché allergico

Un nido di vespe (archivio): un uomo nel ha prestato uno che era stato costruito sottoterra, è stato punto ed è deceduto poiché allergico

La tragedia è avvenuta oggi nel primo pomeriggio, intorno alle 15,30. A quanto si apprende, nel parco del seminario arcivescovile era in corso un’iniziativa organizzata da Caritas e Cefa, con alcuni ospiti, invitati a trascorrere il pomeriggio di tiepido sole autunnale tra le bellezze naturali nel verde di Villa Revedin.

Da quanto ricostruito dalle testimonianze dei presenti, Gelemanovic, che si trovava assieme alla donna, polacca di 64 anni, nei pressi di piazzale Bacchelli, ha inavvertitamente calpestato l’alveare, che era nascosto sotto la terra smossa.

Una o più vespe, uscite dalla tana, lo hanno punto, così come anche la donna è stata attaccata dalla nuvola di insetti. Immediatamente, gli altri che erano con loro all’iniziativa nel parco, hanno dato l’allarme e chiamato i soccorsi: non c’era un attimo da perdere, perché da subito è stato chiaro che la reazione allergica della vittima era gravissima.

All’arrivo degli operatori del 118, Gelemanovic era già in arresto cardiaco: i sanitari hanno provato a rianimarlo, trasportandolo d’urgenza, in codice di massima gravità, all’ospedale Maggiore. Ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. È deceduto al pronto soccorso.

Anche la sessantaquattrenne, a seguito delle punture, è stata accompagnata al policlinico Sant’Orsola, dove adesso si trova ricoverata: le sue condizioni, al momento, sono stabili e non destano preoccupazione. 

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www.ilrestodelcarlino.it
2023-10-23 21:55:57 ,

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